Cos’è la dieta Mediterranea a cura della Nutrizionista Anna Cosentino

Il concetto di dieta mediterranea è stato introdotto per la prima volta nel 1956 da Ancel Keys e nasce proprio dallo studio sulle abitudini alimentari di alcune popolazioni della Campania.
Benefici della dieta mediterranea
Keys osservò che queste popolazioni che si affacciano sul bacino del Mediterraneo sviluppavano molto raramente malattie cardiovascolari, gastrointestinali e vivevano più a lungo.
Oggi parlare della dieta mediterranea come un semplice elenco di alimenti è davvero riduttivo: basti pensare che questo modello alimentare è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità. La scienza ci dice poi che questa dieta può contrastare obesità, ipertensione, diabete, malattie nervose e renali, un vero portento!
Ma sappiamo davvero, da buoni “mediterranei” come è composta questa dieta? Noi italiani mangiamo così?
Direi proprio di no. La dieta Mediterranea nasce circa sessanta anni fa in un ambiente molto povero; i cibi prevalenti sono quelli della tradizione contadina: tanta tanta verdura, frutta di stagione, cereali integrali, erbe aromatiche per insaporire, olio extravergine di oliva come unico condimento e carne e pesce raramente.
Ovviamente oggi sarebbe impossibile riproporre integralmente questo schema però, nel 2016, la fondazione internazionale per la dieta mediterranea (FMED) ha elaborato la nuova piramide alimentare che ci si avvicina molto. Questa versione “ aggiornata” della dieta mediterranea non parla solo di cibo ma anche di stili di vita che sono la base della piramide. Quali sono questi stili di vita?
L’attività fisica, da compiere tutti i giorni è assolutamente fondamentale
- La convivialità: il cibo deve diventare un momento di incontro per amici e famiglia. I ritmi frenetici della nostra vita quotidiana ci hanno fatto perdere questo valore, dobbiamo assolutamente riappropriarcene!
- La stagionalità: bisogna consumare i prodotti di stagione anche perché le esigenze del nostro organismo cambiano durante l’anno. Immaginate, ad esempio, alla presenza delle arance in inverno, che ci riforniscono la preziosa Vitamina C utile per combattere influenza e raffreddore.
- La sostenibilità: consumare prodotti locali, della propria tradizione e questo farà bene anche alla salute del pianeta!
La piramide della dieta mediterranea
Il primo gradino della piramide è composto da acqua, seguita da frutta, verdura, cereali integrali:questi alimenti vanno consumati tutti i giorni.
Salendo ancora nella piramide troviamo poi gli alimenti che vanno consumati giornalmente ma non necessariamente in tutti i pasti come: olio extravergine di oliva, latte, latticini a basso contenuto di grassi, legumi, frutta a guscio e spezie. Poi via via troviamo le le carni bianche, il pesce, le uova, e infine le carni rosse, le carni lavorate, i cereali raffinati e i dolci che andrebbero consumati solo occasionalmente.
Quindi, la vera dieta mediterranea prevede verdura, frutta e cereali come base. Questi alimenti dovrebbero essere presenti in tutti i pasti.
Vorrei sottolineare che pasta e pane sono cereali e non vanno quindi demonizzati o eliminati perché fanno male o fanno ingrassare.
Pasta e pane, soprattutto se integrali, trovano spazio in una cucina mediterranea perché sono la nostra base alimentare.
Bisogna invece ribadire che la dieta mediterranea è una dieta di origine contadina che si discosta molto dalla nostra alimentazione di oggi: le bibite dolci, ad esempio, non esistono e nemmeno l’hamburger da fast food.
Questo è il segreto della dieta mediterranea e questo è il segreto per cui è considerata patrimonio dell’umanità.